Alla via così – presentazione

13 Novembre 2015 • • Views: 829

Mercoledì 2 dicembre, ore 17.30, alla Libreria Erasmo, via degli avvalorati, 62.

Presentazione del libro di Roberto LiberiAlla via così” (Edizioni Ets)
L’Accademia Navale nelle cartoline del Mak 100.

Sarà presente l’autore

Con il termine Mak π 100 già prima dell’unità nazionale si indicava, nelle accademie e nelle scuole militari, l’evento con il quale gli allievi festeggiavano la fine dei corsi e l’inizio della loro carriera nella Forza Armata. Quando in Italia prende piede l’uso della cartolina illustrata, si diffonde presto in Accademia la consuetudine di stampare delle cartoline ricordo. In queste i giovani ufficiali raccontano le loro speranze, la loro gioia nella conquista del primo grado da ufficiale, le difficoltà che si incontrano in Accademia, scolastiche e disciplinari, ma sempre con spirito positivo ed il sorriso sulle labbra. La grafica, in particolare dagli anni venti all’inizio degli anni quaranta, è particolarmente curata e riflette le correnti artistiche del periodo. I disegnatori sono gli stessi allievi (c’è sempre nel corso qualcuno più dotato…) ma nei primi anni è probabile anche il ricorso a illustratori esterni. Questo libro, che si basa su una collezione privata fra le più complete del settore, si pro-pone di far rivivere queste cartoline evidenziandone il significato: è un viaggio nella storia dell’istituto ma anche della Forza Armata perché at- traverso i disegnatori e gli utilizzatori vengono rievocati episodi e fatti storici che fanno da sfondo alla vita degli allievi e ne costituiscono il futuro.

L’Accademia ha il compito di formare il giovane ufficiale, di fornirgli le basi scientifiche ed etiche attraverso le quali potrà raggiungere, con l’esperienza che andrà man mano maturando, i traguardi ed i risultati che egli stesso si auspica e che la Marina si attende da lui. Quando un ufficiale esce dall’Accademia inizia così la sua “navigazione” nell’oceano della vita professionale, navi- gazione che sappiamo non facile ma che egli affronta con entusiasmo e con la consapevolezza di essere nella dire- zione giusta. È come quando il Comandante, dopo una complessa ma- novra, porta la prora della sua nave sulla rotta voluta e con voce chiara dà al timoniere l’ordine: “Alla via così!” Oltre a svariati articoli e conferenze nell’ambito di attività culturali nel terri- torio, è fra gli autori del libro Navi scuola a Livorno – L’Accademia Navale e la cantieristica livornese (Ed. Sillabe, 2007), ha curato la ristampa anastatica del volume Regolamento per il Lazzeretto del Varignano situato nel golfo Spe- zia (ETS, 2011) ed il libro Menu di bordo – Il ricettario e la guida pratica per i cuochi della Regia Marina (ETS, 2013). Come è logico la tradizione si interrompe dopo i primi anni del secondo conflitto mondiale. Riprenderà agli inizi degli anni cinquanta ma con diverso spirito fino alla sua scomparsa (anche se non totale) in linea con il declino dell’uso delle cartoline. Accanto alle cartoline dei corsi normali il libro riporta analoghi esempi dei corsi di complemento e dei collegi navali, in modo da poter cogliere le differenti sfumature e rappresentare l’intero fenomeno nelle sue varie forme e caratteristiche. Genere: saggio pp.: formato: prezzo: ISBN: In uscita a novembre 2015 “Quando un ufficiale esce dall’Accademia inizia così la sua navigazione nell’oceano della vita professionale, navigazione che sappimo non facile ma che egli affronta con entusiasmo e con la consapevolezza di essere nella direzione giusta. È come quando il Comandante, dopo una complessa manovra,porta la prora della sua nave sulla rotta voluta e con voce chiara dà al timoniere l’ordine: Alla via così!…” Con il termine Mak π 100, già prima dell’unità nazionale, si indicava, nelle accademie e nelle scuole militari, l’evento con il quale gli allievi festeggiavano la fine dei corsi e l’inizio del- la loro carriera nella Forza Armata. Quando in Italia prende piede l’uso della cartolina illustrata, si diffonde presto in Accademia la consuetudine di stampare delle cartoline ricordo. In queste, i giovani ufficiali raccontano le loro speranze, la loro gioia nella conquista del primo grado da uffi- ciale, le difficoltà che si incontrano in Accademia, scolastiche e disciplinari, ma sempre con spirito positivo ed il sorriso sulle labbra. Come è logico la tradizione si interrompe dopo i primi anni del secondo conflitto mondiale. Riprenderà agli inizi degli anni cinquanta ma con diverso spirito fino alla sua scomparsa (anche se non totale) in linea con il declino dell’uso delle cartoline. Accanto alle cartoline dei corsi normali il libro riporta analoghi esempi dei corsi di complemento e dei collegi navali, in modo da poter cogliere le differenti sfumature e rappresentare l’intero fenomeno nelle sue varie forme e caratteristiche.

Roberto Liberi nasce alla Spezia nel 1947 ed entra a 18 anni all’Accademia Navale di Livorno laureandosi in ingegneria elettronica presso l’Università di Pisa nel 1972. Dopo 45 anni di servizio in Marina, al termi- ne dei quali raggiunge il grado di Ammiraglio Ispettore Capo delle Armi Navali, riesce a dedicare più tem- po alle sue numerose passioni che vanno dalla fotografia al culto delle tradizioni sia locali, nell’ambito della Lunigiana storica, sia della Marina Militare, in omaggio anche ad una tradizione familiare di antica data. E’ fra gli autori del libro Navi scuola a Livorno – L’Accademia Navale e la cantieristica livornese (Ed. Sillabe, 2007), ha curato la ristampa anastatica del volume Regolamento per il Lazzeretto del Varignano situato nel golfo Spezia (ETS, 2011) ed il libro Menu di bordo – Il ricettario e la guida pratica per i cuochi della Regia Marina (ETS, 2013).

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