I luoghi di Modigliani A PARIGI!

18 Maggio 2015 • • Views: 1065

Il libro-catalogo di Luca Dal Canto (Edizioni Erasmo)  “I Luoghi di Modigliani tra Livorno e Parigi” sarà presentato il 9 ottobre a Parigi al Centre Polimnia, rue Madame 58.

Coordina l’incontro Viola Fiore.

Interventi di Murielle Levy e dell’autore, Luca Dal Canto.

Allora è ufficiale, il 9 ottobre alle ore 18.00, il libro di Luca dal Canto “I luoghi di Modigliani, tra Livorno e Parigi” (Edizioni Erasmo) sarà a Parigi al Centre Polimnia, rue Madame 58, nel cuore del Quartiere Latino, a due passi dal Jardin de Luxembourg, nel pieno dei luoghi parigini di Amedeo Modigliani. Oltre all’autore saranno presente Viola Fiore che coordinerà l’incontro e Murielle Levy, documentarista e produttrice cinematografica.
Un nuovo importante risultato per Luca Dal Canto, regista, videomaker e fotografo livornese, e per le Edizioni Erasmo che con il libro “I luoghi di Modigliani, tra Livorno e Parigi” hanno contribuito a ricordare il grande artista livornese, non solo a Livorno, sua città natale.

La mostra è un viaggio fotografico di Luca Dal Canto, sugli itinerari modiglianeschi a Livorno e Parigi per indagare, da un lato, come – e quanto – quei luoghi siano mutati in circa un secolo di cambiamenti sociali, urbanistici e culturali; dall’altro per ripercorrere, proprio attraverso gli scorci offerti dalle due città, la vicenda artistica e umana di Modigliani. La mostra è realizzata dall’Associazione Culturale Bredenkeik con la collaborazione di piratiesirene.it e del Centro Culturale Vertigo.

“L’occhio contemporaneo ma affettuoso di Luca Dal Canto – scrive Giorgio Cricco nella prefazione al catalogo – restituisce con rigore documentario non solo il diario (nel senso di scansione cronologica) di un percorso artistico, quanto il mutamento (e un occhio romantico potrebbe intenderne anche la degenerazione) del panorama urbano di un secolo”.

Luca Dal Canto è regista, videomaker e fotografo. Il suo ultimo cortometraggio Due giorni d’estate (2014) è stato selezionato fuori concorso al 67° Festival di Cannes, mentre il precedente Il cappotto di lana (2012) è stato uno dei film brevi italiani più premiati nel 2013.

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