“Per il bene che ti voglio” a Torino

27 Ottobre 2015 • • Views: 711

Venerdì 27 novembre alle ore 18

Libreria LA TORRE DI ABELE
via Pietro Micca, 22 – TORINO

Presentazione di “Per il bene che ti voglio”
di Michele Cecchini
Edizioni Erasmo, 2015

Coordina Lucia Bollea

Alla fine degli anni Venti, Antonio Bevilacqua parte dalla Lucchesia deciso a intraprendere la carriera di attore nel circuito dei teatri off-Broadway di San Francisco.
Qui entra in contatto con l’ambiente artistico raccolto attorno, tra gli altri, a Lawrence Ferlinghetti.
Elegante e degradata, gelida e solare, accogliente e crudele, San Francisco esalta e sottopone a cocenti
delusioni i suoi figli e i suoi figliastri: tra questi ultimi i Dagos, gli emigrati di origine italiana.
Per un periodo Antonio si trasferisce a Hollywood, dove viene scritturato in un film di Chaplin come ‘controfigura schermatica’.
Sul set, in pratica, ha il compito di sostituire Chaplin nella predisposizione delle scene: su di lui i tecnici
tarano le luci, impostano il piano dell’inquadratura, la distanza e l’altezza della macchina da presa, la
definizione degli spazi e dei movimenti.
Sembra dunque avere trovato la sua ‘Merica’ nel ‘muvinpicce’: con questa espressione, storpiata
dall’inglese ‘moving pictures’, Antonio indica il cinema.
Lui e tutti gli altri Dagos parlano infatti una strana lingua, l’italiese, una goffa eppure poetica commistione
di italiano e inglese, che racconta il tentativo di integrarsi in una realtà tanto
diversa da quella di origine.
Ad esempio uno dei suoi amici, Mario Peruzzi, lavora come spalatore della ferrovia. In inglese si indica con
l’espressione “sheveller of the Railroad”, che gli italiani storpiano in “sciabolatore di Re Erode”.
Nel linguaggio come nella vita Antonio Bevilacqua – nel frattempo ‘divenuto’ Tony Drinkwater – abita una terra di mezzo, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più.
A proposito di italiese, il testo è stato integrato con un piccolo vocabolario in calce.
Michele Cecchini è nato a Lucca nel 1972. Docente di materie letterarie, vive e lavora a Livorno.
Nel 2014 insieme a Ettore Borzacchini ha ideato e condotto il quindicinale radiofonico Aperte Virgolette –
dal 2015 Saccadé – in onda sull’emittente QuiRadio.
Per la casa editrice Erasmo ha pubblicato nel 2010 Dall’aprile a shantih.
Per il bene che ti voglio è il suo secondo romanzo.

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