UNA VITA dal segno al sogno dell’Inter

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Descrizione

VALBERTO MILIANI

UNA VITA DAL SEGNO AL SOGNO DELL’INTER

EDIZIONI ERASMO

MILIANI VALBERTO

Valberto Miliani nativo di Portoferraio è
sempre stato sin da piccolo un tifoso
dell’Inter e fin qui non ci sarebbe niente
di speciale. Chi non ha vissuto l’amore
per una squadra di calcio in modo
‘infantile’ e come pretesto per amicizie e
per la formazione di bande?
Miliani non si è fermato a questo ha
vissuto la gavetta del giornalista, prima al
Tirreno di Livorno poi a Milano (non a
caso, poteva così godersi lo spettacolo
della sua amata squadra) in una piccola
azienda editoriale fino all’incontro con
Ernesto Pellegrini, una potenza nel campo
delle mense aziendali.
E qui cominncia il sogno. Ernesto
Pellegrini rileva da Fraizzoli la squadra
milanese e affida a Valberto Miliani la
direzione del giornale dell’Inter e l’incarico
di Capo Ufficio Stampa. L’incarico verrà
coperto da Miliani per gli undici anni della
Presidenza Pellegrini. Per i seguenti
cinque anni rimarrà tra i dirigenti
dell’Inter sotto la presidenza di Angelo
Moratti.
In questo libro si susseguono i capitoli di
una vita al servizio dello sport
professionistico e con l’idea che i veri
padroni della squadra sono i tifosi e a loro
vada comunque resa ragione delle scelte
e dei risultati.
Si susseguono quindi nei capitoli gli
incontri con personaggi dello sport e
dell’industria, che vengono descritti con
gli occhi di un giornalista di razza. Non è
un libro agiografico e molti sono i brani
che saranno sicuramente oggetto di
polemica e di discussione. Due per tutti:
in un capitolo viene descritta la poca
sensibilità ed educazione di Ronaldo che
ad una cena sociale(impegno a cui erano
tenuti per contratto i giocatori dell’Inter
per permettere ai tifosi di conoscere
direttamente i loro beniamini) si fa
consegnare un assegno in bianco da
devolversi in beneficenza senza mai
rilasciare una dichiarazione dovuta sui
benefiaciari finali della sottoscrizione.
Trapattoni che all’indomani della
conquista dello scudetto senza preavviso
diventa allenatore della Juventus,
lasciando quindi prefigurare contatti
precedenti con la squadra rivale.
E tanti tanti altri episodi che vedranno di
sicuro la stampa impegnata in recensioni
e polemiche.
Per Erasmo Miliani Ha pubblicato

Se, come dice Roberto Vecchioni in una sua analisi lirico-filosofica pubblicata su ‘Inter Football Club’, l’essenza del tifo nerazzurro è ‘infanzia’, ‘stato nascente’, ‘sabato del villaggio’, ‘emozione perenne’, ‘tormento e estasi’, ‘linea spezzata mai continua’, ‘disperazione romantica’, ‘anarchia e sogno’, l’autore la riporta in questa autobiografia perché si riconosce nell’infanzia del primo amore, nello stato nascente della passione, nel sabato del villaggio delle grandi attese poi deluse, nell’emozione perenne di sentirsi parte di una ‘casta’ sportivamente eletta (e altrimenti perché i milanesi milanisti, figli di un Dio minore, li chiamerebbero bauscia?), nella disperazione romantica dei momenti di buio e nel sogno di quelli gloriosi.
Lui il sogno, come racconta in questo libro, lo ha poi vissuto e lo sta ancora vivendo sull’onda dei ricordi e delle emozioni.
E come potrebbe dimenticarle il bimbo nato il 2 luglio 1938 (che nonostante le sue peregrinazioni non ha mai cambiato la residenza ritenendola simbolo anagrafico dell’irrescindibilità del suo cordone ombelicale con ‘lo scoglio’) che ha visto vita professionale e familiare, quasi per un disegno del destino, intrecciarsi con quella della squadra del cuore?