Anomalo romanzo rosa tra Calafuria e Cape Cod – Presentazione a Livorno

5 Gennaio 2016 • • Views: 1073

Venerdì 29 gennaio, ore 18

Libreria Feltrinelli (Via di Franco), Livorno

Paola Pasqui presenta il suo romanzo:
Anomalo romanzo rosa tra Calafuria e Cape Cod – con pesanti ingerenze ultraterrene

Coordina l’incontro Sandra Mazzinghi, giornalista e scrittrice

 

Dopo la pubblicazione di due raccolte umoristiche è ora la volta di un inedito mix di umorismo e romanticismo, ambientato nel suggestivo New England e nella non meno suggestiva città natale, Livorno, della
protagonista femminile (nonché dell’autrice), con l’intento proclamato ad alta voce di far
trionfare smaccatamente il lieto fine.

Sabrina e Edward – i due personaggi principali del libro – non potrebbero vivere in luoghi più
diversi. Lui è un prestigioso professore universitario bostoniano, elegante e colto, lei è
livornese e, per quanto colta, in qualità di livornese, proprio elegantissima non è. Le loro vite
si trovano a una svolta epocale: crisi matrimoniali, esistenze messe in discussione, parenti ed
amici invadenti e invasati.
Sabrina, nella prosaicità della sua vita, tra figli adolescenti, amiche in tumulto ormonale,
marito inaffidabile, cane di famiglia iperfagico, datore di lavoro affetto da alitosi, si nutre dei romanzi rosa che traduce per conto terzi e degli amati poeti inglesi,  lontanissimi compagni
della sua gioventù di studentessa. L’intreccio di due esistenze tanto distanti, ma, al tempo
stesso, così vicine per affinità elettive porterà a situazioni tragicomiche (più comiche che
tragiche) con inevitabili sviluppi molto rosa.

 

Paola Pasqui è nata e vive a Livorno. Attrice ed autrice comica, ha pubblicato per Erasmo due raccolte
umoristiche, ‘Ritratto di donna livornese con persiana’ e ‘La cittadinanza grata pose’. Questo è il suo primo
romanzo. Si diploma alla Scuola di Recitazione Vertigo nel 1996 e nello stesso anno vince il premio “Gianni
Lenci” come migliore attrice per la commedia “Chissà chi ce l’ha” nella Rassegna viareggina Teatroestate
che vede la partecipazione di numerose compagnie italiane. In questa commedia Paola tratteggia una
figura bigotta ma profondamente ipocrita, (la razzistissima catechista Clelia Cavriaghi, lombarda
purosangue), che si eccita solo al pensiero di compiere ”atti impuri” con l’onorevole Pierferdinando Casini.
L’attività di Paola Pasqui prosegue in parallelo fra teatro e cabaret nel corso degli anni: fra i suoi
personaggi ricordiamo  la perfida Luana, maldicente all’ennesima potenza, la labronicissima Yarika, che
mischia l’oroscopo con le filosofie orientali e le smanie salutistiche così tanto diffuse a Livorno, l’anziana
ed immortale Dina, appassionata di funerali e di disgrazie (rigorosamente altrui), la surreale poetessa
anglo-irlandese Nenia O’Connor, che parla per paradigmi di verbi irregolari o anche l’inquietante  valletta
dell’Est Ana Doxa, di morale non specchiatissima e con frequentazioni malavitose, che coltiva il sogno di
arrivare, come le tante vallette dell’Est che popolano la tv italiana, a “Porta a porta” di Bruno Vespa, e
l’ospitalissimo siculo Rosalìo Glassato, un personaggio per il quale  Paola recita ‘en travesti’ , con la
raccapricciante abitudine di candire gli ospiti in segno di amicizia.
Vincitrice del Premio A.N.P.I LIVORNO nel 2006 come donna che si è maggiormente distinta nello
spettacolo, collabora con l’inserto umoristico ‘La tracina’ de Il tirreno. Assistente al secondo corso adulti
dal 2003, è  interprete di numerose produzioni della Compagnia Vertigo, tra le quali: Chissà chi ce l’ha –
Benvenuti in casa Gori – Le cognate – Dai parenti mi guardi Iddio – Camere da letto – Due partite – NEON. È
regista e interprete di: Nonostante Renato Cestié – Una musica sublime – Centro culturale Julio Iglesias –
Lamursafesuffrir: Nacqui esistenzialista, ma però in Via Tonci – Ciaimiaunciuinga.

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