Martedì 5 maggio al Cinema-Teatro 4 Mori, ore 21
“In nome del popolo italiano: dalla sceneggiatura al film”
Proiezione del film (regia di Dino Risi, sceneggiatura di Age&Scarpelli)
e
Presentazione del libro di Massimo Ghirlanda
Collana “Dedo” I quaderni di Storia del cinema
EDIZIONI ERASMO
Martedì 5 maggio, al Cinema-Teatro 4 Mori, appuntamento con “In nome del popolo italiano: dalla sceneggiatura al film”. Nella serata di martedì sono, infatti, previste la proiezione del film, scritto da Age e Scarpelli e diretto nel 1971 da Dino Risi, e la presentazione del libro edito da Erasmo “In nome del popolo italiano. La sceneggiatura”, curato da Massimo Ghirlanda, con la prefazione di Giacomo Scarpelli e contributi di Federico Govoni e Paolo Cotza.
Il volume è il terzo edito dalle Edizioni Erasmo nella collana “Dedo” Quaderni della Storia del cinema (Centro Studi commedia all’italiana). I precedenti volumi, curati anche questi da Massimo
Ghirlanda sono stati: “La storia del cinema – I Capolavori” (2011) e “Ettore Scola -Ruggero Maccari. Il sorpasso – La sceneggiatura” (2012).
Il film, la cui proiezione nella storica sala dei 4 Mori avrà inizio alle ore 21.15, è la storia di due personaggi: Lorenzo Santenocito, affarista senza scrupoli, imprenditore a capo di decine di aziende, elargisce tangenti a politici corrotti, e Mariano Bonifazi, determinato quanto severo giudice istruttore, dotato di una dolorosa coscienza politica, lotta strenuamente contro una società malata e impotente di fronte agli abusi, di cui Santenocito è, ai suoi occhi, bieca incarnazione.
Silvana Lazzorini è una giovane che si rivolge a Santenocito per una raccomandazione alla Standard, ma finisce in un giro di prostituzione di cui l’industriale si serve per concludere i suoi affari. Quando la ragazza viene trovata morta, Bonifazi non ha il minimo sospetto su chi possa essere stato il colpevole.
La serata è stata organizzata da Cinema 4 Mori, Erasmo Libri, Centro Studi Commedia all’italiana, Associazione Culturale Franco Ferrucci. Sarà offerta una piccola degustazione a cura de Le Salon du Cinèma. Introduzione di Fabio Canessa e Massimo Ghirlanda.