
Livorno, Cantina della Coppa Barontini, scali del Ponte di Marmo
Sabato 11 giugno, ore 17.30
“Storia della Scia”
una gara mitica per la più piccola delle imbarcazioni
un libro di Roberto Baronti
EDIZIONI DEL BOCCALE
“Ormai non esiste più, ma prima era un ingrediente del Palio, senza il quale la festa alla Terrazza Mascagni non sarebbe stata così importante e così partecipata. La gara alla Scia è stata per anni la versione moderna (ma neanche troppo) di una tradizione che si perde nei secoli, quella dei pescatori che andavano a guadagnarsi il pane con la sola forza delle braccia, su delle piccole barche a remi. E così era quella gara. Su quelle imbarcazioni minuscule c’era posto per un solo vogatore, che in piedi doveva spingere a tutta forza per la metà del percorso del Palio: mille metri. Un chilometro di fatica e di Gloria, un chilometro che faceva andare in delirio I sostenitori di questo o quell rione”.
È un brano tratto da I duellanti di Luciano De Majo, introduzione al libro di Roberto Baronti “STORIA DELLA SCIA” una gara mitica per la più piccola delle imbarcazioni (Edizioni del Boccale); un libro sulla tradizione remiera livornese, che parla di una imbarcazione, la Scia, e di vogatori le cui gesta sono rimaste nella storia del remo cittadino.
Il volume sarà presentato sabato 11 giugno, ore 17.30 nella Cantina del Comitato Coppa “Ilio Barontini”, scali del Ponte di Marmo, per …aspettando la Barontini un programma di iniziative che si svolgeranno nei giorni precedenti la 49° edizione della Coppa remiera Ilio Barontini (sabato 18 di giugno, in notturno, nel Fossi cittadini).
Nel corso del pomeriggio sarà inaugurata anche la mostra curata da Roberto Baronti “La Scia” foto d’epoca e modellini, alla scoperta di figure leggendarie come Biscottino e Disgraziati, che hanno fatto la storia del remo livornese. Quasi cento anni di storia raccontati attraverso foto e testimonianze di chi ha vissuto nel mondo dei gozzi. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 18 giugno.
Roberto Baronti è nato nel 1957. Appassionato di nautica e storie marinare, si occupa di modellismo, in particolare dello studio e riproduzione dei classici gozzi livornesi. Con costanza e cocciutaggine ha faticato per riportare a galla i novantanove anni di storia della Scia.