Una mostra che scandalizzò

18 Giugno 2018 • • Views: 383

UNA MOSTRA CHE SCANDALIZZÒ
Livorno – venerdì 13 Luglio, ore 21.00,
Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno, via Roma, 234

Nel maggio scorso un’opera di Amedeo Modigliani “Nu couché” (sur le coté gauche), quadro
che raffigura un nudo femminile realizzato nel 1917 dall’artista livornese, è stato venduto
dalla casa d’aste britannica Sotheby’s per la cifra record di 157,2 milioni di dollari. Il
capolavoro non ha però infranto il world record di Modigliani stabilito nel 2015 a New York da Christiès
con un altro nudo femminile sdraiato, il Nudo rosso (anche questo del 1917), aggiudicato all’epoca per 170,4
milioni di dollari a Liu Yiqian, magnate cinese appassionato d’arte e fondatore di due musei privati a
Shangai, il Long Museum Pudonfg e il Long Museum West Bund.
I due dipinti hanno una particolarità comune: nel 1917, furono ritenuti dalle autorità francesi osceni e
comportarono la chiusura, ancor prima dell’inaugurazione, di quella che doveva essere la prima
personale di Amedeo Modigliani: trentadue i dipinti e altrettanti disegni esposti a Parigi nella Galleria di
Berthe Weill, al numero 50 di rue Taitbout, IX arrondissement. La stessa Weill, annunciando quello che
sarebbe stato il grande evento artistico di fine anno, disse: “Domenica si appendono i quadri e lunedì 3
dicembre 1917, vernissage, nudi sontuosi, figure angolose, deliziosi ritratti”.

Per ricordare quell’avvenimento l’Associazione Culturale Franco Ferrucci invita a partecipare, venerdì 13 luglio, alle ore 21.00, al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno, via Roma, 234, a “UNA MOSTRA CHE
SCANDALIZZÒ”, evento curato da Umberto Falchini, studioso d’arte, e Maurizio Mini, giornalista.
Nel Parco dei Platani del Museo di storia naturale saranno esposte le riproduzioni delle opere che avrebbero dovuto far parte della mostra di Parigi e che nessuno allora vide; riproduzioni che saranno proiettate e commentate nel corso della presentazione, che intende far rivivere l’atmosfera di quei giorni e idealmente, virtualmente, far svolgere quella mostra che non poté avere luogo. Nel corso della serata sarà messo in scena, grazie alle memorie scritte da Berthe Weill, ciò che si dissero, fuori della Galleria, la stessa Weill e il solerte commissario di polizia
che ordinò la chiusura della mostra.

In distribuzione anche una pubblicazione che è un contributo ‘mai stampato’ sulla mostra parigina di Amedeo Modigliani, un “piccolo vero catalogo” sulle vicende che ne comportarono la chiusura per oscenità e in cui sono riportati gran parte dei capolavori che sicuramente furono esposti nella Galleria di Berthe Weill.

 

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