Descrizione
Adolescenza: età di incomprensioni e fili spezzati
Il libro “Mettiti il Giacchetto!” utilizza come titolo d’apertura la frase tipica dei genitori toscani per esprimere il proprio senso di protezione verso i figli che viene adottato anche quando questi diventano adolescenti e si trovano ad affrontare il difficile percorso di costruzione della propria identità. Questa modalità espressiva colloquiale sintetizza pienamente il senso del presente volume: aiutare i genitori a supportare con attrezzi emotivi adeguati il figlio adolescente nella consapevolezza dell’importanza di essere percepiti “vicini” ma anche nella convinzione che il cammino di crescita debba essere sostenuto da parte del giovane in un’ottica di “autonomia orientata”.
Il libro affronta così, con un linguaggio agile e con l’inconfondibile stile ironico dell’autore, tutto il percorso di crescita dell’adolescente che, cominciando a muovere i primi passi nella costruzione della sua identità fin da bambino, valendosi dell’immaginazione produttiva kantiana, realizza il suo essere attraverso un processo di sfida con i genitori ma anche mediante la magia dell’innamoramento inteso come divina mania, esprimendo se stesso nella competizione sportiva agonistica ma anche ricercando, per non cadere nei futili inganni dell’attuale società consumistica, i valori saldi dell’adulto di riferimento che contrastano con la fragilità costitutiva dell’adolescente, ma, in generale, di ciascuno di noi. Il volume, fornendo numerosi spunti di riflessione filosofici e pedagogici, rivela al genitore contemporaneo una grande verità: che il suo ruolo è centrale nel passaggio che il figlio deve compiere dall’heiddegeriano essere generico all’esser-ci autentico, nella consapevolezza che genitori-figli è un legame molto forte che si può permettere molto: è come se ci fossero tanti fili che li legano e l’importante è non spezzarli tutti…
…Giannini offre letture, interpretazioni, prospettive inconsuete. Non per dimostrare verità che, con ogni probabilità sarebbero indimostrabili, ma per suggerire concrete vie d’uscita dai problemi educativi della vita d’ogni giorno. (dalla prefazione di M.Sciuto)