PASOLINI, MASSACRO DI UN POETA

30 Ottobre 2015 • • Views: 686

Sabato 12.12.2015 alle 17.00

in via degli Avvalorati, 62

Presso la Libreria Erasmo, in collaborazione

con la Scuola di scrittura di Barbara Del Bono Idda

Paolo Cucchiarelli e Carla Benedetti presentano:

 Simona Zecchi

Pasolini.
Massacro di un poeta
Ponte alle Grazie, 2015

Il libro Il 2 novembre 1975, all’Idroscalo di Ostia, si consuma il «massacro tribale» di uno dei maggiori intellettuali del ventesimo secolo: Pier Paolo Pasolini. L’inchiesta di Simona Zecchi riparte proprio da quella sciagurata notte e, con l’ausilio di prove fotografiche mai emerse sinora, di evidenza schiacciante, documenti inediti, interviste e testimonianze esclusive, fa tabula rasa dei moventi ufficiali e le piste finora accreditati – dall’«omicidio a sfondo sessuale» al «misterioso» Appunto 21 di Petrolio. Come nella Lettera rubata di Edgar Allan Poe, lo «schema perfetto» che condusse il poeta friulano fra le braccia dei suoi carnefici è sempre stato sotto gli occhi degli inquirenti e, in parte, dell’opinione pubblica: un oscuro attentato a pochi passi dall’abitazione di Pasolini la cui funzione viene finalmente svelata, un furto di bobine come espediente dai tratti inediti, la presenza di più macchine all’Idroscalo e la prova del doppio sormontamento del corpo ormai agonizzante, i testimoni che nessuno ha mai voluto veramente ascoltare, la matrice fascista dell’agguato, la direzione dell’intelligence nostrana, il ruolo depistante dell’enigmatico Giuseppe Pelosi, i tentativi di alcuni giornali, sempre ben informati, troppo informati, di trasformare Pasolini in imputato nello stesso processo che avrebbe dovuto stabilire l’identità dei suoi assassini. Tra le numerose inchieste che hanno cercato di decostruire la gigantesca opera di depistaggio messa in atto già all’indomani dell’omicidio, Pasolini, massacro di un poeta si incarica di dire la verità, tutta la verità.

Simona Zecchi, giornalista, vive a Roma. Per la rivista «I quaderni de “L’Ora”» (n.8, 2012) ha curato con la collega Martina Di Matteo un’inchiesta sulla morte di Pasolini, tema cui ha dedicato molti anni di ricerca. Ha collaborato con «il manifesto» e scrive sulla versione online del «Fatto Quotidiano», il sito di informazione e approfondimento «Gli Stati Generali» e il quotidiano statunitense «La Voce di New York», occupandosi di cronaca giudiziaria e attualità. È fra i fondatori del sito indipendente d’inchiesta «Lettera35». Questo è il suo primo libro.

 

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