Pasolini. Ragazzo a vita

20 Gennaio 2016 • • Views: 1041

Sabato 30 gennaio, ore 17.45

Livorno – Libreria Erasmo, via degli Avvalorati, 62
Renzo Paris
“Pasolini. Ragazzo a vita”
ELLIOT – 2014

Sabato 30 gennaio, ore 17.45, alla Libreria Erasmo, via degli Avvalorati, 62, il corso di scrittura di Barbara Del Bono Idda presenta Renzo Paris: “Pasolini. Ragazzo a vita” (Elliot, 2014).
Introduce Barbara Del Bono Idda; conduce Antonio Celano.

A quarant’anni dall’omicidio di Pasolini, Renzo Paris torna sui luoghi degli incontri romani con l’autore di “Petrolio”, raccontando un’amicizia durata dal 1966 al 1975. Nel suo vagabondaggio a ritroso nella memoria, Paris si spinge fino a Nuova Delhi e a Nairobi, per le celebrazioni pasoliniane, commentando parallelamente la versione non censurata del dramma “Affabulazione”, che Pasolini gli donò in dattiloscritto, conservato come una reliquia. Un postromanzo nel quale sfila al completo la “famiglia” romana dello scrittore bolognese: da Moravia a Laura Betti, da Ninetto Davoli a Elsa Morante, con i loro viaggi, le estati a Sabaudia, i dibattiti televisivi sul ’68. Un testo intenso e malinconico, alla ricerca di un senso che colmi il vuoto lasciato da quella morte così atroce avvenuta nel novembre del 1975.

“Sono tornato a fumare dopo anni di astinenza, proprio quando ho pensato di scrivere un libro di ricordi su Pasolini. Ormai quei ricordi, cristallizzati nella mia mente, non possono essere più dilazionati nel tempo. O adesso o mai più”.

Renzo Paris, nato a Celano nel 1944, è uno scrittore e poeta italiano. Trasferitosi a Roma, si laurea in Letteratura italiana con Alberto Asor Rosa. Ha insegnato nelle scuole medie, poi all’università di Salerno e infine a Viterbo, dove attualmente ha la cattedra di Letteratura Francese. Amico di Amelia Rosselli e di Dario Bellezza (ricordati nello struggente “Ragazzi a vita” – Marcos Y Marcos, 1997), ma anche di Elsa Morante, Enzo Siciliano, Pier Paolo Pasolini, ha collaborato con quotidiani e riviste, tra cui “Nuovi Argomenti”, “Pulp”, “Il Manifesto”, “Liberazione,” “Corriere della Sera”, “L’Espresso”. Oltre a importanti studi sull’amico Alberto Moravia (“Moravia, una vita controvoglia”, ultime ed. Mondadori 2007 – Castelvecchi 2013), come saggista e traduttore si è dedicato, tra gli altri, a Flaubert, Apollinaire, Prévert. Tra i suoi titoli più conosciuti: “Frecce avvelenate” (Bompiani, 1984); “Filo da torcere” (Feltrinelli, 1982); “Album di famiglia” (Poesie, Guanda, 1990); “Ultimi dispacci della notte” (Fazi, 1999); “Cani sciolti” (Guaraldi, 1973 – IV ed.: Cattedrale, 2008); “La vita personale” (Hacca, 2009. Finalista al “Premio Castiglioncello” ed. 2009); “La banda Apollinaire” (Hacca, 2011); “Il fenicottero. Vita segreta di Ignazio Silone” (Elliot, 2014).

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