La sceneggiatura

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Descrizione

Può un incontro casuale in un luogo anonimo stravolgere improvvisamente il corso della propria vita? È l’interrogativo che attanaglia Brando, frequentatore di sale corse e giocatore incallito, dopo essersi imbattuto in modo fortuito e forse indesiderato in una persona che viene da lontano e dal passato doloroso. Rassegnato fino a quel momento a un’esistenza apatica, fatta di disillusioni, di solitudine e di debiti, Brando sarà costretto a interrogarsi sul senso della propria vita, riattraversando i ricordi dell’infanzia e della giovinezza trascorse nei rioni popolari di Livorno, la sua città.

Maurizio Mini

Maurizio Mini è nato a Livorno nel 1950. Giornalista, per le Edizioni Erasmo ha realizzato insieme ad altri autori i volumi Livorno, dalla “musica americana” al Jazz (2013), La parola a Enrico (2014) e Fischio d’inizio 1915 (2015); un suo racconto compare nella raccolta Delitti in biblioteca (2010). Fa parte del Comitato Unesco Jazz Day di Livorno.

Lei sollevò il viso, quasi con fatica, come destandosi da un sogno, spostando il capo sulla sinistra a proteggersi dai raggi del sole che stava tramontando. Ma chi è quest’uomo e cosa vuole da me, si chiese. Non aveva paura, perché la paura, quella vera, la conosceva bene; ne aveva viste e subite così tante nella vita, benché avesse solo poco più di trent’anni, da saper distinguere tra chi è pericoloso e chi nasconde la paura o la solitudine nella rabbia. E lui era uno di quelli: sicuramente un uomo solo.