Il Cacciucco

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Descrizione

Sembra una stupidaggine ma per i non livornesi pronunciare cacciucco con 5 C è spesso un’impresa (caciucco, caciuco…)come in effetti è preparare un buon cacciucco che non è un piatto facile e scontato.

Paolo Ciolli racconta storie e aneddoti sulla nascita di questo piatto eletto ad emblema della cucina labronica, un piatto che unisce tante qualità di pesce e di crostacei e conosce molteplici versioni. Questo libro del Ciolli ha aperto un vero e proprio dibattito sull’attualità del cacciucco e sui modi di cucinarlo e lo ha riproposto con forza nel menu dei ristoranti della città. Cacciucco o cacciucchi.

Di questa zuppa che rientra a pieno titolo nei piatti di pesce dell’area mediterranea esistono tante versioni.

Polo Ciolli riporta ricette e suggerimenti di ristoratori ognuno con varianti e con diversi ingredienti.

Anche l’autore si propone con un cacciucco, che ha nelle diverse modalità e tempi di cottura del pesce e nel modo diverse di proporre una salsa densa e saporita il suo punto di forza. Non poteva mancare una nota sui vini. E qui interviene Ernesto Gentili, prestigioso responsabile della guida dei vini dell’Espresso, con una nota davvero sorprendente per i tipi di vino che nessun oste proporrebbe ma che Ernesto dall’alto della sua esperienza ha la forza di proporre per questo splendido piatto.

Paolo Ciolli

Nasce a Livorno in Borgo S.Iacopo 161, primo piano, un freddo 14 febbraio, da Anna Maria e Amedeo. Insegna presso l’ Accademia Navale di Livorno, dopo aver prestato servizio, così si dice, per una trentina d’anni presso le scuole medie Gamerra (anni della maturazione) e XI Maggio (anni dei capelli bianchi). Pratica nell’età giusta sport a buon livello vincendo campionati studenteschi di atletica, quelli veri, che si svolgevano allo stadio davanti a migliaia di persone. Pratica il rugby, per qualche anno (una trentina…): da giocatore, allenatore, dirigente; ora sembra che altri più bravi abbiano preso il suo posto. Non lo rimpiange... considerandolo soltanto una parentesi giovanile. Appassionato di cucina fin dalla tenera età di 7/8 anni, riesce a perfezionarsi a tal punto da divenire un esperto. Svolge questa sua vocazione per la Confesercenti, alla quale offre le sue conoscenze di esperto di cucina. Partecipa a concorsi gastronomici, ottiene premi per gli ottimi risultati, presenta preparazioni della cucina tradizionale, volgendo particolare attenzione ai cibi cosiddetti “poveri”. Pubblica il suo primo libro, I pesci della terrazza, nel lontano 2006; scritto di aneddoti, pesci, ricordi e ricette. Dà un ampio contributo al ricettario del libro Il pesce povero. Compila questo secondo in attesa...